Solidarietà ad Alguer.it

Voglio esprimere la mia soliderietà e vicinanza alla redazione di Alguer.it per il vile attentato accaduto nella notte tra martedì e mercoledì. Marco Mura

Stefano Lubrano è il nuovo sindaco di Alghero | Video

Tedde (Pdl) attacca: "Lubrano si dedicherà alle unioni civili". E quale sarebbe il problema?

Marco Tedde, Pdl

Marco Tedde (Pdl) ex sindaco di Alghero e ora consigliere comunale, sempre del Pdl, attacca il centrosinistra e il candidato sindaco Stefano Lubrano: «Nell'ipotesi, malaugurata, da noi avversata, in cui dovesse vincere Lubrano andrebbero in consiglio comunale in maggioranza cinque consiglieri della sinistra radicale, della sinistra antagonista* che è rappresentata in modo efficace e plastico dal consigliere Di Nolfo. Questo ovviamente impedirebbe a Lubrano di governare perché Lubrano si dovrebbe dedicare ai centri sociali, alle unioni di fatto e avrebbe poco tempo per dedicarsi ad altre cose».

E quale sarebbe il problema, caro Marco Tedde?

In che modo dedicarsi alle unioni di fatto comporterebbe minore tempo per dedicarsi ad altre cose?

Per approvare il registro delle unioni civili basta una sola seduta del consiglio comunale.

Ma voglio aggiungere una domanda: chi, che cosa e quali interessi, hanno impedito che la sua amministrazione, in quasi dieci anni, riuscisse ad approvare il Puc?

Conflitto di interessi o interessi in conflitto?

Buona giornata,

Marco Mura

un "estremista antagonista" favorevole alle unioni civili

*(Valdo Di Nolfo, Giampietro Moro e Rosa Accardo per AlgueRosa; Maria Graziella Serra e Natasha Lampis per Alghero Migliore)


Nella foto: Marco Tedde, Pdl

Appello al voto

Mi chiamo Marco Mura, ho 20 anni e ho deciso di candidarmi perché anch'io, come Antonio Gramsci, «odio gli indifferenti».

Non sopporto chi è indifferente alle problematiche che la nostra città e il nostro Paese vivono.

Quando assisti a episodi in cui delle famiglie vengono sfrattate dalla loro casa, quando una madre con i suoi figli è costretta a vivere in una macchina o in un garage, quando ti senti dire: «Marco, io ti voterei, ma devo votare Tizio perché mi ha promesso un posto di lavoro», quando vedi persone costrette a vivere nel ricatto, le scuole cadere a pezzi in tutti i sensi, l'omosessuale discriminato, quando vedi tagliare i fondi per aiutare i disabili, allora No! non puoi restare indifferente.

Noi della lista l'AlgueRosa non siamo indifferenti.

Noi siamo quelli che hanno conservato la capacità di sapersi indignare davanti alle ingiustizie, di resistere e di combattere.

E allora eccomi - eccoci - qua per dare il nostro contributo per questa città che tutti noi amiamo.

Siamo persone normali: c'è chi lavora, chi è precario, chi disoccupato, chi studente e chi pensionato.

Non abbiamo interessi particolari, solo il bene comune.

Spesso i nostri avversari ci attaccano dicendo che sappiamo solo criticare. Non è vero.

Abbiamo fatto tante proposte dicendo pure come fare per realizzarle.

Politiche sociali, Alghero come comune capofila del Plus (Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona), prevenire il disagio giovanile con il supporto della scuola, dello sport e della cultura. Inclusione e reinserimento sociale, il Centro di Salute Mentale aperto 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Spazi culturali, abbattimento delle barriere architettoniche, responsabilità sociale dell'impresa, scuola, bilancio partecipato.

Tutte cose che possono essere approfondite visitando le schede tematiche presenti nel blog di AlgueRosa.

In questi dieci anni nella nostra città è stato negato un diritto importantissimo, che è quello al futuro.

E allora il 10-11 giugno riprendiamocelo votando per la lista l'algueRosa - la sinistra al lavoro, se ritenete scrivendo Mura, e per Stefano Lubrano sindaco.

Insieme possiamo cambiare davvero per crescere.  

Marco Mura

candidato consigliere comuale

lista AlgueRosa

Perché educato sì, lo vuoi essere, ma fino a quando non vieni preso in giro!

Sfogo elettorale a mezzanotte passata.

E ora li senti, tutti interessati ai giovani.

Tutti che vogliono coinvolgerli, ascoltarli, risolvere con loro i problemi.

Tutti che parlano di quanto sia importante il lavoro, perché «è il fondamento della nostra società».

Però poi li senti dire che il posto fisso non è poi così tanto importante, che pretendere di avere un lavoro sicuro è roba antica, che appartiene a vecchi schemi e vecchi modi di concepire la società.

Poi però, quando li senti dire certe cose pensi "quindi se dovessi andare in banca per aprire un mutuo che faccio?", "E se mi volessi fare una famiglia? Non voglio avere un figlio se non ho la certezza di poterlo mantenere".

Tutti che parlano del diritto alla casa, però poi ti ricordi che in dieci anni non hanno costruito una casa popolare, mentre però qualche amico degli amici costruiva qualche mega condominio (di cui poi parlarne male, magari definendoli "scempi" o "colate di cemento", perché così fanno vedere che sono per le cose fatte bene…).

Tutti che si accorgono delle qualità dei giovani presenti nella nostra città, dei nostri studenti e studentesse. E subito a difendere il ruolo importantissimo che l'istruzione ha nella nostra società.

E così capita pure che senti qualche elogio verso la scuola che frequentavi, l'Istituto d'Arte per esempio.

E allora qualche domanda magari te la fai pure e ti chiedi: ma mentre ero con i miei compagni di scuola, i miei insegnati e il personale Ata a difendere l'istruzione, a evitare che l'Arte (ora Liceo Artistico) chiudesse, dov'erano questi grandi paladini della cultura?

Mentre ero in piazza con migliaia e migliaia di studenti per protestare contro i tagli senza senso che il governo Berlusconi, con l'aiuto dei suoi ministri Gelmini e Tremonti, faceva sulla scuola, sull'Università e sulla cultura in generale, dov'erano queste persone?

E allora poi ti ricordi che non erano al tuo fianco in quelle lotte perché erano impegnati a difendere quelle politiche distruttive verso l'istruzione. Politiche che condividevano e per le quali avevano votato in modo favorevole.

E allora capita - magari - che ti viene anche voglia di mandarli a quel paese, senza tanti complimenti.

Perché educato sì, lo vuoi essere, ma fino a quando non vieni preso in giro!

Per questo voterò AlgueRosa, perché non voglio farmi prendere in giro.

Marco Mura,

candidato consigliere lista AlgueRosa - la sinistra al lavoro